Ma quanto ( davvero) ti conosci?
Quando ci confrontiamo con amici e amiche, o quando ci rivolgiamo a psicoterapeuti, accade che ci vengano rivolte alcune domande, come questa, che volente o nolente ci obbligano a scavare dentro di noi. A rispondere, magari in silenzio, dentro di noi perchè ci sentiamo improvvisamente disorientati.
E’ normale il disorientamento, perché è un quesito importante che magari ancora non abbiamo esplorato, dunque spesso non sappiamo rispondere.
Domande come, ad esempio:
Cosa ti piace più di te stesso? Cosa cambieresti di te? Cosa ti rende felice?
Racchiudono molte riflessioni che vanno dall’autostima, alla realizzazione personale. Sapresti rispondere?
Se avessi la possibilità di cambiare qualcosa, cosa cambieresti nel tuo passato? Molto, poco, o nulla.
Tutti quanti abbiamo degli eventi o delle scelte, che vorremmo cambiare nel nostro passato. Non necessariamente si tratta di rimpianti, ma magari sono anche solo piccoli gesti che semplicemente avremmo potuto fare diversamente.
E poi: quali sono le cose che ti fanno arrabbiare e perché?
Questo punto può essere un punto interessante per capire meglio per cosa vuoi lottare, se la rabbia che senti è positiva o negativa e cosa potresti fare per non sentirla più. La rabbia non è sempre un elemento negativo, anzi può essere fonte di forza e di sfogo. Ma non deve diventare recidiva. Bisogna lottare per quello che ci fa arrabbiare, e poi lasciarla andare.
Le paure, come le affronti ? Tutti abbiamo paura di un sacco di cose. Ma il modo in cui ci rapportiamo con la paura, può essere un punto importante su cui riflettere.
La paura di per sé, lo abbiamo detto varie volte, è un’emozione sana che ci protegge dal pericolo, ma se ci facciamo sopraffare, potremmo rimanere immobili e ansiosi per tutta la vita. Capire l’origine delle nostre paure e affrontarle, può essere un buon modo per riappropriarsi della propria vita (sempre con coscienza).
E quante volte ci siamo chiesti, cosa credi che pensino gli altri di te?
Forse è LA domanda su tutte le altre. Quella che ci mette più in crisi, ma ci sprona a cambiare il punto di vista su noi stessi e vederci dal di fuori.
Provate a rispondervi, e poi chiedete conferma ai vostri amici e familiari, per vedere se le due versioni combaciano. Sarà un gioco divertente e vi aiuterà a capire molto di voi.
Cosa vorresti cambiare, di ciò che vedi e non ti piace? Sappi che tutto può venir modificato, ma solo se ci credi e se avii un percorso, talvolta lungo e non semplice, ma che ti servirà eccome!
Come ti vedi tra 5 anni? Dipenderà solo da te come vorrai essere.
Il futuro, questa incognita che ci fa stare proiettati in avanti, ed a volte non permettendoci di vivere il presente.
Avere degli obiettivi a corto-medio termine, però è importante nella vita, perché ci permette di avere una visione più chiara delle nostre passioni ed esigenze e ci può fare sentire meno spersi.
Quindi, approfittate di questo periodo estivo, di relax e di sosta, per dare via libera a qualche progetto o sogno nel cassetto, per impegnarci e amare di più chi siamo, e creare qualcosa anche per il futuro.
Ricordatevi sempre che se avrete bisogno di aiuto o avrete dubbi, non abbiate timore a rivolgervi ad esperti del settore, a chi può aiutarvi tenendovi per mano nella scoperta di voi stessi.
Buone vacanze a tutti!