La paura. Cos’è esattamente?

La paura. Cos’è esattamente? È emozione.

La paura, insieme alla rabbia, alla gioia ed alla tristezza, costituiscono le cosiddette emozioni primarie.

Tutte le emozioni sono stati mentali e fisiologici innescati sia da stimoli interni, come ad esempio, un ricordo che sia bello o brutto, oppure scaturite da stimoli esterni, a seguito di eventi, o dell’interazione con persone, e l’ambiente circostante.

Le emozioni sono fondamentali ai fini della sopravvivenza, perché sono le molle che rendono immediata la risposta dell’individuo nelle situazioni in cui è richiesta una reazione veloce, rapida.

Quando, ad esempio, ci troviamo di fronte a una minaccia, ecco che il corpo reagisce istantaneamente, attivando uno stato di forte tensione neuro-muscolare e percependo emozioni intense, come l’ansia, il terrore o la paura.

E’ la nostra parte del cervello rettiliano, quello più antico, a dominare, in questo contesto.

La paura ha però, come tutte le emozioni, anche un senso di utilità, perchè ci mette in guardia dai pericoli che incontriamo. Ci prepara all’azione: fuggo o rimango immobile (flight or fight)?

Le nostre reazioni a livello fisico sono: bocca secca, aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, motilità intestinale, tensione muscolare, aumento della sudorazione.

Ecco i segnali chiari che il nostro corpo si sta preparando a una reazione immediata. 

Se facciamo un salto indietro nel tempo, pensando ai nostri antenati,  riusciamo a capire il valore adattivo di questa emozione: la paura ha protetto i nostri avi da animali selvaggi o da vicini ostili.
Ma essa diventa un problema quando assume dimensioni esagerate, e così diventa fobia.

E le fobie possono arrecarci gravi danni. 

La pandemia da COVID-19, che tutti più o meno abbiamo vissuto con preoccupazione,  possiamo definirla da un punto di vista psicologico, come un vero e proprio trauma collettivo.

L’incertezza della sua evoluzione, la limitazione della libertà e la sensazione di impotenza ha di fatto generato una serie di emozioni negative, tra cui appunto la paura. Se mal gestita, la paura può generare comportamenti disfunzionali e trasformarsi in ansia individuale o panico collettivo.

 

” I capelli mi si sono rizzati in testa, ho cacciato un urlo, ho fatto un salto indietro…”

Avere paura, non significa essere codardi, anzi “per paura” siamo in grado di fare cose che non avremmo mai pensato di riuscire a compiere.

 Si tratta, perciò, di esperienze vitali e necessarie. 

 

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